Donne sportive e Testosterone
Il testosterone è un ormone naturale che si trova sia negli uomini e sia nelle donne anche se in quantità nettamente minore. Nelle donne sportive, il testosterone si trova sia nelle ovaie e sia nelle ghiandole surrenali. Gli estrogeni, che sono un ormone vitale per le donne sportive, è costituito dal testosterone.
I livelli di testosterone delle donne sportive risultano essere più alti nei loro primi venti anni. Il testosterone è importante nella costruzione muscolare e svolge un ruolo fondamentale nelle prestazioni sportive. Le donne sportive possono sperimentare la carenza di testosterone quando si avvicinano ed entrano menopausa. I normali livelli di testosterone nelle donne sportive variano da soggetto a soggetto.
I livelli di testosterone, insieme ad altri ormoni femminili, variano durante il ciclo mestruale di una donna. Il testosterone è al suo livello più alto nella metà del ciclo mestruale e durante l’ovulazione. Quando le donne sportive raggiungono i quaranta anni, i livelli di testosterone possono essere ridotti fino al 50 per cento rispetto alle donne che hanno venti anni.
Le donne sportive possono sperimentare un improvviso calo di testosterone, di quasi il 50 per cento, se hanno le loro ovaie rimosse chirurgicamente. Tali diminuzioni di testosterone possono portare a perdere nelle donne sportive la muscolatura. Per gli esperti una dose farmacologica di testosterone può contribuire a far aumentare la massa muscolare. Si ipotizza che questo aumento della massa muscolare sia il risultato determinato dal testosterone che può favorire l’aumento della sintesi proteica muscolare.
Donne sportive e testosterone, importante per l’energia
La carenza di testosterone nelle donne sportive può comportare la diminuzione di energia, la riduzione del desiderio sessuale e una decrescita della forza e della resistenza. Quando le donne sportive usano il testosterone, uno steroide anabolizzante, esse sperimenteranno aumenti di forza muscolare dai valori significati e superiori a quelli che possono venire acquisiti attraverso la sola formazione atletica.
Gli steroidi anabolizzanti, come il testosterone, che vengono ad essere utilizzati dalle donne sportive possono far aumentare in modo significativo la massa muscolare magra. L’utilizzo di testosterone può anche portare ad aumenti significativi di forza, di velocità e di resistenza, quindi concorre notevolmente a migliorare le prestazioni di un’atleta. Ma oltre a ciò l’utilizzo di testosterone da parte delle donne sportive può anche produrre a una miriade di effetti collaterali come, ad esempio, l’abbassamento della voce, una prominente calvizie, come pure un’alterazione del ciclo mestruale, una riduzione delle dimensioni del seno, ma anche un aumento dei peli sul corpo e lo sviluppo dell’acne. Inoltre a detta degli esperti può anche portare a cambiamenti di umore e potenziali problemi al fegato. L’uso di testosterone da parte delle donne adolescenti può portare ad un arresto permanente della crescita.
L’impiego di steroidi anabolizzanti è stato anche collegato a malattie cardiache, ad ictus e ad un aumento della aggressività. È anche opportuno rammentare che le donne sportive che presentano livelli di testosterone naturale nella gamma maschile non possono essere ammesse a competere. Infatti, il CIO, cioè il Comitato Olimpico Internazionale, ha varato tutta una serie di importati regolamenti per le donne sportive che vanno a armonizzare la materia vertente l’iperandrogenismo femminile.
L’utilizzo di steroidi anabolizzanti, se si ama il proprio organismo sarebbe da evitare totalmente, esistono infatti altri mezzi naturali che permetteranno di Aumentare il Testosterone senza ricavarne terribili effetti collaterali. è un integratore naturale che aiuta ad aumentare il Testosterone in modo naturale, sono pillole naturali che stimolano la produzione di questo ormone, per un risultato sicuro e senza effetti indesiderati sia estetici che all’organismo.
Donne sportive e testosterone, le competizioni
Pur tuttavia, le regole che sono state accolte dagli esperti come un compromesso ragionevole, lasciano ampi margini di dubbio su il come funzionano nella pratica. Le donne sportive con iperandrogenismo, vivono una condizione in cui il loro corpo produce, in maniera superiore ai livelli normali, ormoni chiamati androgeni, in particolare il testosterone. Per il CIO questo può causare lo sviluppo di una massa muscolare di rilevante importanza che potrebbe fornire alle donne sportive un vantaggio competitivo sleale.
Il problema ebbe il suo apice nel 2009, anno nel quale all’atleta sudafricana Caster Semenya le venne richiesto di sottoporsi al test del sesso dopo aver vinto la finale degli 800 metri ai Mondiali di Atletica di Berlino. Essendoci stati numerosi casi controversi si decise di stabile nuove regole, alle quali fornirono il loro contributo la IAAF, la Commissione Medica del CIO, come pure vari rappresentati di atleti, avvocati per i diritti umani, scienziati e bioeticisti.
Oggi le donne sportive che presentano uno stato di iperandrogenismo, che abbia perciò livelli di testosterone, testato attraverso un esame del sangue, nel range maschile non hanno il diritto a competere come una donna. Quindi il testosterone risulta essere molto importante per le donne sportive proprio in quanto gli estrogeni vengono ad essere costituiti dal testosterone, e perciò senza la capacità di produrre testosterone non si possono creare gli estrogeni.
Il testosterone è importante per le donne sportive in quanto aiuta a costruire una potente massa muscolare e permette ad un atleta di allenarsi più duramente e il più a lungo possibile.